Al cinema con Mussolini. Film e regime 1929-1939

di Marco Salotti | Le Mani-Microart'S 2014
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Descrizione

Durante gli anni Trenta andare al cinema con Mussolini è una scelta di italianità. Non importa se è un film militante alla Blasetti o una commedia alla Camerini, se si canta Giovinezza Giovinezza o Parlami d'amore Mariù, se i protagonisti indossano la camicia nera quella bianca dello smoking: tutti, credenti e agnostici, fascisti e non fascisti, collaborano a creare l'immagine di una nuova Italia che si sta trasformando in società di massa. L'ottimismo nel presente e la speranza nel futuro animano sia l'eroe aviatorio che il fattorino dei grandi magazzini, sia il combattente etico che il giovane scanzonato. Alla fine degli anni Venti il Fascismo è fatto, ora bisogna fare l'Italia fascista: il cinema, assieme ad altri media, partecipa alla elaborazione di un immaginario che deve essere attuale e insieme ispirato al genio italico. L'impegno del regime, durante gli anni Trenta, è quello di far coincidere l'identità italiana con l'identità fascista, "moderna" e "rivoluzionaria". I film nazionali si collocano sull'ambiguo confine tra queste due identità, tra propaganda esplicita e apparente disimpegno, tra collaborazionismo e fiancheggiamento, tra organicità e presa di distanza tattica. Ma sullo schermo del regime tutto si tiene strategicamente, in una iconografìa di celluloide che coinvolge Scipione l'Africano e De Sica, Garibaldi e Amedeo Nazzari, Casta Diva e Mille lire al mese, Ettore Fieramosca e Macario, l'Impero e Totò.

Dettagli

  • Autore:
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  • Anno edizione:
  • Marco Salotti
  • Le Mani-Microart'S
  • Cinema. Saggi
  • 2014
  • In commercio dal:
  • Pagine:
  • Lingua:
  • EAN:
  • 15 maggio 2014
  • 278 p.
  • ITA
  • 9788880125990

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