La politica cinematografica del regime fascista

di Alfonso Venturini, Venturini Alfonso | Carocci 2015
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Descrizione

Attraverso un'originale ricerca presso archivi pubblici e privati, il volume ricostruisce l'intervento del regime fascista in campo cinematografico, a partire dagli inizi degli anni Trenta, con l'avvento del cinema sonoro, fino alla sua caduta, delineandone le strategie e le evoluzioni nel corso degli anni, così come emergono dall'analisi della legislazione e delle direttive prese dal ministero della Cultura popolare. La seconda metà degli anni Trenta, in particolare, è caratterizzata da un proliferare di iniziative in campo cinematografico, alcune delle quali, come la costruzione di Cinecittà, di rilevante portata anche per i decenni successivi, testimoniano le intenzioni del regime di dare vita a una cinematografia fascista; intenzioni che però cambiarono nel tempo anche per le diverse visioni che dell'industria e del mezzo cinematografico avevano gli uomini del regime che si alternarono ai vertici ministeriali. Lo studio è incentrato esclusivamente sul cinema di finzione, preso in esame sia dal punto di vista economico e produttivo, sia come mezzo espressivo usato dal regime a scopo propagandistico in maniera incostante e con alterni risultati.

Dettagli

  • Autore:
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  • Anno edizione:
  • Alfonso Venturini, Venturini Alfonso
  • Carocci
  • Studi storici Carocci
  • 2015
  • In commercio dal:
  • Pagine:
  • Lingua:
  • EAN:
  • 30 aprile 2015
  • 222 p.
  • ITA
  • 9788843067367

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