Marsala. Il vino di Garibaldi che piaceva agli inglesi

di Angelo Costacurta, Sergio Tazzer | Kellermann Editore 2019
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Descrizione

Prima dell'avvento su scala globale dello Spritz, cui auguriamo lunga vita, la richiesta al bancone del bae era molto varia: dal Rosso Antico al Petrus, dalla china al punch (in periodo freddo), dal sabaudo vermut al nazional-popolare Marsala, declinato solitamente femminile: «una Marsala», o anche «una Marsaletta». Sui basti dei muli i barilotti di Marsala raggiungevano dal maggio 1915 al novembre 1918 i nostri soldati in trincea, ma proprio in quel periodo contro la nobiltà del Marsala cospirarono i predoni che iniziarono a demolirne la reputazione. Se Mussolini non avesse fermato ogni inchiesta sugli illeciti arricchimenti e sulle fraudolente forniture alla sussistenza militare, forse la storia del Marsala sarebbe stata diversa, sicuramente all'altezza degli eventi risorgimentali che ne avevano ammantato d'onore e di gloria il nome, grazie a uno del quale non si poteva «parlar male»: Garibaldi. Presentazione di Antonio Calò.

Dettagli

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  • Anno edizione:
  • Angelo Costacurta, Sergio Tazzer
  • Kellermann Editore
  • Grado babo
  • 2019
  • In commercio dal:
  • Pagine:
  • Lingua:
  • EAN:
  • 27 novembre 2019
  • 111 p.
  • ITA
  • 9788867670819

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