My dear Bob. Variazioni epistolari tra Settecento e Novecento

di Elisabetta De Troja Checcacci | Società Editrice Fiorentina 2006
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Descrizione

La scrittura epistolare come genere che muta negli anni e che, docile strumento dell'io, si apre a motivazioni diverse: amore, discussione filosofica, meditazione sociale, riflessione su sé e sugli altri. Questo insieme di saggi ripercorre, dal Settecento al Novecento, attraverso protagonisti non di primo piano e scrittori di grande fama, la natura della lettera: se Madame Riccoboni scrive a Robert Liston lettere d'amore, quelle che Alfieri invia a Mario Bianchi si rivelano tra le più belle della nostra letteratura settecentesca dedicate all'amicizia. La lettera può essere pungente e indiscreta, come nel caso di Matilde Serao rivale di d'Annunzio. Anche un romanzo può risolversi in una lunga, appassionante lettera: quella di Alexis a Monique nell'opera "giovanile" di Marguerite Yourcenar. Le lettere che diventano la forma della scrittura privata per eccellenza possono essere un concreto documento di osservazione socio-politica che sceglie appunto la complicità della forma epistolare come divulgazione ideologica; Vincenzo Martinelli ed Emmanuele Duni diventano interpreti della "polemica" filosofica che si apre alla lettera come combat in piena regola.

Dettagli

  • Autore:
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  • Anno edizione:
  • Elisabetta De Troja Checcacci
  • Società Editrice Fiorentina
  • Biblioteca di letteratura
  • 2006
  • In commercio dal:
  • Pagine:
  • Lingua:
  • EAN:
  • 9 ottobre 2006
  • 198 p.
  • ITA
  • 9788860320278

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