Descrizione
La disciplina codicistica sulla riduzione, reale e per perdite, del capitale sociale della società per azioni è da rileggere nell'attuale contesto di ripensamento del ruolo e delle funzioni del capitale sociale fisso, ma considerando anche che l'apertura a società a capitale irrisorio o marginale, in Italia, non ha finora riguardato il tipo azionario. Le disposizioni sono, inoltre, da interpretare nei mutati equilibri tra gli organi societari, in particolare per le s.p.a. interessate da una crisi d'impresa. Le operazioni e le decisioni di riduzione del capitale risentono infatti delle nuove competenze esclusive degli amministratori all'istituzione degli assetti di cui all'art. 2086 cod. civ. ed al governo dell'accesso agli strumenti di regolazione della crisi delle società di cui all'art. 120-bis cod. crisi. Tale ultima scelta, tra l'altro, si riflette sulla possibilità di sterilizzazione degli obblighi di cui all'art. 2447 cod. civ. e di parte di quelli di cui all'art. 2446 cod. civ. (v. artt. 20, 44, 64, 89 cod. crisi). Il volume offre un'accurata ed aggiornata disamina delle questioni interpretative ed applicative riguardanti le riduzioni del capitale sociale delle s.p.a. (incluse le start-up e le PMI innovative) e si estende agli interventi derogatori giustificati, oltre che dalla crisi d'impresa, da eventi sismici e dalla pandemia da Covid-19, ricostruendo un quadro ragionato delle posizioni della dottrina, della giurisprudenza e della prassi notarile. Nel testo si propongono prime soluzioni alle questioni più nuove e si evidenzia l'importanza di valorizzare le differenze tra s.p.a. ed s.r.l., nonostante la similarità delle rispettive disposizioni.
Dettagli
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Zanichelli
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Commentario del codice civile
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2025
- In commercio dal:
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5 maggio 2025
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320 p.
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ITA
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9788808220868