La partizione del sensibile. Estetica e politica

di RANCIÈRE JACQUES | DeriveApprodi 2022
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Descrizione

Jacques Rancière è il filosofo a noi contemporaneo che più di tutti ha saputo articolare una riflessione insieme estetica e politica. Ormai considerato a livello internazionale tra i più acuti «critici» dello sguardo sull'arte e sul cinema, il suo approccio si allontana da ciò che normalmente si intende per relazione arte/politica. Non il contenuto politico dell'arte, né tantomeno la sua forma. Piuttosto, una riflessione che parte da ciò che questi due ambiti condividono nelle loro premesse: lo statuto della visibilità. Sia per la politica che per l'estetica la questione è infatti la capacità di ridisegnare lo spazio della percezione, facendo «vedere» ciò che prima non lo era. È ciò che accade con Gezi Park o le primavere arabe quando improvvisamente «si vedono» generazioni di giovani sull'altra sponda del Mediterraneo; è ciò che accade con un film di Bela Tarr o un'opera di Alfredo Jarr. La politica si configura allora come una disciplina e una pratica in tutto e per tutto estetica, ovvero capace di mutare il modo in cui guardiamo, sentiamo e percepiamo. Questo è il materialismo della sensazione di un filosofo mondialmente acclamato.

Dettagli

  • Autore:
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  • Anno edizione:
  • RANCIÈRE JACQUES
  • DeriveApprodi
  • Forme di vita
  • 2022
  • In commercio dal:
  • Pagine:
  • Lingua:
  • EAN:
  • 26 maggio 2022
  • 80 p.
  • ITA
  • 9788865484364

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