Descrizione
Alessandro Carrera delinea in questo volume le grandi alternative che dipendono dall'imminente voto americano: quelle tra fede democratica e populismo reazionario, tra possibilità di straordinarie aperture culturali e fanatismo ammantato di religione. Il volume ricostruisce dal settembre 2005, all'indomani della tragedia di New Orleans, fino alle convention di democratici e repubblicani del settembre 2008, il senso che la competizione elettorale in corso è venuta assumendo. Racconta i suoi protagonisti e il contesto che li condiziona: Obama e McCain, Joe Biden e Sarah Palin, Hillary Clinton e George W. Bush, la crisi economica, la guerra, gli scandali, i media, le lobby, le chiese dell'abbondanza, gli evangelici, la working class, il terrore delle tasse, l'etica della ricchezza, la diffidenza verso lo Stato. Per farlo, muove dal Sud del Paese, dove vive e insegna. L'America lontana, e per noi bizzarra, dei grandi petrolieri, degli ultraconservatori, dei SUV, dei predicatori di una neo-religione della ricchezza. L'America da cui provengono la base e gli elementi ideologici della politica statunitense del dopo 11 settembre. Dall'epoca della Depressione, mai i problemi degli Stati Uniti sono stati così gravi, mai nel mondo si è avuto un simile timore che gli americani non siano più in grado di risolverli. Ora l'America si trova ad un bivio: riprendere la strada della democrazia e del dialogo con il resto del pianeta, oppure avviarsi verso un declino che coinvolgerà solo l'Occidente.
Dettagli
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Alessandro Carrera
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Vertigo
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Polis
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2008
- In commercio dal:
- Pagine:
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- EAN:
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26 giugno 2008
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341 p.
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ITA
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9788862060165
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