L'ombra della sovranità. Da Hobbes a Canetti e ritorno

di Alfieri Luigi | Treccani 2021
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Descrizione

"Sovranità" è stato uno dei termini chiave del linguaggio politico a partire dalla prima età moderna e, spesso in accezioni e derivazioni improprie (come "sovranismo"), continua a esserlo anche oggi. Il suo senso, però, è sempre stato vago e fragile in virtù di una contraddizione esplosiva: alle sue origini c'è una crisi estrema, la fine della legittimazione dall'alto dell'autorità, il venir meno della teologia politica medievale. "Sovranità" è un ponte gettato sul vuoto del silenzio di Dio, è lo sforzo disperato di distinguere il potere dalla nuda forza mantenendolo ancorato a un principio, in un contesto antropologico in cui più nulla distingue il detentore dell'autorità da chi subisce l'autorità e la sola sostanza del potere è il consenso. Sforzo ancor più disperato oggi, probabilmente. Ma appunto per questo irrinunciabile se si vuole mantenere un (debole) argine etico alle derive violente.

Dettagli

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  • Alfieri Luigi
  • Treccani
  • Visioni
  • 2021
  • In commercio dal:
  • Pagine:
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  • EAN:
  • 18 febbraio 2021
  • 144 p.
  • ITA
  • 9788812008803

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