Dramma e storia. Da Trissino a Pellico

di Beatrice Alfonzetti, Alfonzetti Beatrice | Edizioni di Storia e Letteratura 2013

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Descrizione

Questo libro sostiene due tre tesi centrali. La prima: il dramma storico non è una conquista dell'Ottocento, perché la rinascita moderna della tragedia avviene nel segno della storia, come nell'antica Grecia o nel teatro elisabettiano. Episodi della storia romana o di quella medievale sono già drammatizzati nel Cinquecento, da Trissino e Rucellai, con funzione esemplare in vista dell'educazione del principe o delle repubbliche (così anche Tasso). Poi la tragedia è investita di compiti riformistici o rivoluzionari nel Settecento. Per questo recupera il passato della 'nazione' che può significare Firenze e i Medici come fa Alfieri non perché segua Machiavelli, da cui, in nome di una storia alternativa, si discosta. Considerata il corrispettivo della stessa nazione, da Foscolo a Mme de Staël a Pellico a Niccolini, la tragedia affianca l'attività clandestina con favole che parlano di patria, prigioni, rivolte. Per questo è sino al 1848 parte attiva del Risorgimento.

Dettagli

  • Autore:
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  • Anno edizione:
  • Beatrice Alfonzetti, Alfonzetti Beatrice
  • Edizioni di Storia e Letteratura
  • Temi e testi
  • 2013
  • In commercio dal:
  • Pagine:
  • Lingua:
  • EAN:
  • 1 gennaio 2013
  • 292 p.
  • ITA
  • 9788863724691

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