Giotto e gli umanisti. La scoperta della composizione pittorica 1350-1450

di Michael Baxandall 2018
A partire da

22,00 €

Attualmente non disponibile

Descrizione

La lingua degli umanisti, un latino neo-classico e neociceroniano, influì in maniera determinante sul loro modo di parlare e pensare riguardo alle opere d'arte. Scrive Baxandall: «Si dice che la storia è sempre dalla parte dei vincenti; è certo così anche per la storia dell'arte. Cioè: c'è una linea guida, un fil-rouge, che porta al futuro, e questa linea guida è la storia della nostra arte. Sarebbe ridicolo sminuire la linea tosco-romana che da Giotto attraverso Masaccio arriva a Michelangelo, rissata nel racconto vasariano. Era, ed è, reale, e ha fatto la storia dell'arte europea. Ma è pur giusto ricordare che c'erano, e ci sono, altre linee. Le qualità pittoriche definibili come "agilità" e "vitalità", l'educato "understatement" e l'improvvisa accensione espressiva limitata e localizzata, l'acutezza nel ravvivare e persino il "bon-mol" visivo, il gioco tra la bidimensionalità e la profondità spaziale, il piacere dato dalla grande varietà di piccoli oggetti: tutto questo venne spesso sacrificato nella ricerca romano-fiorentina del rilievo e dello spazio razionale, e anche della stessa "composizione"». Attraverso gli scritti di Petrarca, Boccaccio, Vittorino da Feltre, Leon Battista Alberti e altri, assistiamo al formarsi di una specifica critica d'arte umanistica che si misura con gli artisti del proprio tempo, da Giotto e i giotteschi ai fiamminghi, da Pisanello a Gentile da Fabriano, da Donatello a Ghiberti.

Dettagli

  • Autore:
  • Editore:
  • Collana:
  • Anno edizione:
  • AA.VV.
  • Editore Sconosciuto
  • Arte
  • 2018
  • In commercio dal:
  • Pagine:
  • Lingua:
  • EAN:
  • 1 febbraio 2018
  • 231 p.
  • ITA
  • 9788816414525

Libri dello stesso autore

Ti potrebbe interessare anche

Librerie di Roma | Giotto e gli umanisti. La scoperta della composizione pittorica 1350-1450