Descrizione
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel suo messaggio di fine anno del 2010, rivolgendosi in particolare ai giovani, ha affermato: "Non possiamo, come Nazione, pensare il futuro senza memoria e coscienza del passato". Ora, tra i patrimoni del passato c'è la nostra lingua, che è una ricchezza da conservare e - nel contempo - un bene da sorvegliare e curare perché, nell'inevitabile mutamento della storia, essa non smarrisca il suo "genio", il suo carattere distintivo. Nasce, o deve nascere, di qui una sinergia fra l'Istituzione che ha di mira la storia della lingua o, metaforicamente, che pone la sua attenzione soprattutto alle "radici" e la Scuola che, attraverso l'insegnamento, si propone - rimanendo nella metafora di mettere le "ali" a questa lingua diffondendola nel rispetto della sua peculiarità. La peculiarità dell'italiano è un aspetto fondamentale di quella identità nazionale alla quale si è sempre richiamato il nostro Presidente della Repubblica, e in particolar modo in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia.
Dettagli
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AA.VV.
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UTET Università
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Le lingue di Babele
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2011
- In commercio dal:
- Pagine:
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- EAN:
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20 ottobre 2011
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252 p.
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ITA
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9788860083548