Descrizione
Siamo a Roma nell'anno 63 avanti Cristo - o 691 dalla fondazione, come dicevano i Romani. Anno di grandi inquietudini. Catilina sta preparando la sua congiura. Cicerone, che è console, la sta scoprendo grazie a una spia. Cesare diventa Pontefice Massimo. Crasso, che è già ricco, si arricchisce ancora di più. Cesare e Crasso si alleano, unendo abilità politica e sostanze pecuniarie. Contemporaneamente, a Gerusalemme, Pompeo sconfigge i Giudei ed entra, primo romano a farlo, nel sancta sanctorum del Tempio. Accanto a questi personaggi celebri, che si incontrano nelle loro case e tessono le loro trame con dialoghi spregiudicati, diversi dalle tesi sostenute nell'ufficialità, c'è il popolo che si raduna nelle osterie e nelle botteghe di barbiere, commentando i fatti degli uomini illustri con un controcanto demistificante: un coro pettegolo e malevolo, ma spesso veritiero. Le vicende precipitano: Catilina, incalzato dall'oratoria ciceroniana, si allontana da Roma. Giunge in Etruria. Si unisce a un esercito raccogliticcio. Combatte da eroe disperato che deve seguire il proprio destino contro i soldati regolari mandati dal console. Quando muore gli appare il dio Vertumno, il dio del mutamento, che l'ha sempre guidato. Intanto Pompeo sta per rientrare a Roma dall'Oriente. L'anno si chiude in un clima di sospensione e misteriosa aspettativa.
Dettagli
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Alessandro Banda, Banda Alessandro
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Guanda
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Narratori della Fenice
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2018
- In commercio dal:
- Pagine:
- Lingua:
- EAN:
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8 febbraio 2018
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332 p.
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ITA
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9788860886996
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