Nella terra di nessuno. Uomini e donne di nazionalità nemica nella Grande guerra

di Bruna Bianchi, Bianchi Bruna | Salerno Editrice 2017

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Descrizione

Sin dai primi giorni dell'agosto 1914, in gran parte dei paesi belligeranti, iniziò un traumatico processo di sradicamento di individui e comunità di nazionalità nemica dagli esiti irreversibili. La violenza xenofoba, fomentata dalla propaganda e dalla cosiddetta «febbre delle spie», raggiunse il culmine nel maggio 1915 in seguito all'affondamento del Lusitania e da allora si inasprirono i provvedimenti nei confronti dei cittadini di nazionalità nemica: internamento, sequestro dei beni, denazionalizzazione. Eppure questi processi violenti non riuscirono a distruggere il rispetto per i diritti e le libertà individuali. Non mancarono, infatti, coloro che si adoperarono per l'organizzazione degli aiuti, cercarono di salvaguardare i diritti umani, denunciarono le distorsioni dell'ordinamento giuridico, tennero vivi i valori dell'internazionalismo e della solidarietà.

Dettagli

  • Autore:
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  • Anno edizione:
  • Bruna Bianchi, Bianchi Bruna
  • Salerno Editrice
  • Mosaici
  • 2017
  • In commercio dal:
  • Pagine:
  • Lingua:
  • EAN:
  • 16 novembre 2017
  • 272 p.
  • ITA
  • 9788869732324

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