Dai serpenti di Wuhan alle aragoste di Portofino

di Francesco De Filippo | Castelvecchi 2020
A partire da

6,50 €

Attualmente non disponibile

Descrizione

È ormai accertato che il contagio da Covid-19 sia partito da un mercato di Wuhan dove si vende carne di animali selvatici, per questo diventato famosissimo. Quando foto e video sono iniziati a circolare nel mondo occidentale, il mercato è apparso a molti come una sorta di girone dell'inferno: l'assenza di ogni standard igienico, la crudeltà con cui vengono trattati gli animali vivi, la convivenza ravvicinata in spazi ristretti tra uomo e creature selvatiche. Francesco De Filippo compie un'analisi sul rapporto storico tra l'uomo e l'animale, che risale alla durissima civiltà contadina, mettendo a confronto due modelli che oggi appaiono agli antipodi. Ma se di mercati come quello di Wuhan è punteggiato tutto il Sud-Est asiatico, oltre che Paesi come India e Pakistan, non vuol dire che le stesse pratiche siano sconosciute all'Occidente. Una generazione fa, in Italia e in Europa l'allevamento degli animali e le modalità di vendita e consumo delle loro carni erano identiche a quelle orientali. E anche oggi, l'Italia e l'Europa non hanno poi molto da insegnare in materia di rispetto della vita animale.

Dettagli

  • Autore:
  • Editore:
  • Collana:
  • Anno edizione:
  • Francesco De Filippo
  • Castelvecchi
  • ESC
  • 2020
  • In commercio dal:
  • Pagine:
  • Lingua:
  • EAN:
  • 15 giugno 2020
  • 48 p.
  • ITA
  • 9788832900743

Ti potrebbe interessare anche

Librerie di Roma | Dai serpenti di Wuhan alle aragoste di Portofino