Diletta moglie, amati figli. Disposizioni e sentimenti nei testamenti della Trieste asburgica

di Diana De Rosa | Le Lettere 2010
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Descrizione

Un ricco commerciante lasciava il suo ingente capitale costituito da palazzi colmi di mobili e argenteria alla moglie che era stata sposa affettuosa e madre esemplare, un contadino destinava alla moglie che lo aveva assistito e lavorato sempre al suo fianco un piccolo campo con vigna. Uomini e donne appartenenti a tutti i ceti sociali, etnie e fedi religiose nella consapevolezza che la morte poteva carpirli ad ogni momento, scrivevano con l'aiuto di un notaio o di proprio pugno le loro ultime volonta. Le voci dei testatori si susseguono a formare una collana di madri e spose virtuose, padri autorevoli e responsabili, di figli amati e obbedienti, a volte interrotta da storie di mogli maltrattate, di marito traditi nelle loro aspettative, di figli disobbedienti. I testamenti scritti alla fine del Settecento e nell'Ottocento parlano di sentimenti, ma descrivono anche una città cosmopolita come Trieste dove l'illuminata legislazione austriaca aveva reso uguali nella successione i maschi e le femmine.

Dettagli

  • Autore:
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  • Anno edizione:
  • Diana De Rosa
  • Le Lettere
  • Le vie della storia
  • 2010
  • In commercio dal:
  • Pagine:
  • Lingua:
  • EAN:
  • 1 gennaio 2010
  • 150 p.
  • ITA
  • 9788860873071

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