Descrizione
Storia delle avanguardie e dell'idea di rivoluzione, e dell'alleanza che le lega fin dall'origine, queste pagine mostrano come, prima che «artistiche», le «avanguardie» siano state esistenziali e politiche, nel senso di Rimbaud, che aveva della poesia un'idea eminentemente pratica: «cambiare il mondo e cambiare la vita». Di questo vasto programma, che ha caricato di compiti spropositati la bohème artistica e politica dalla Comune di Parigi al Maggio 68, si faranno infatti carico tutte le avanguardie del XX secolo, cultrici dello scandalo e dell'iperbole, fino all'autoscioglimento dell'Internazionale situazionista nel 1972. Da Blanqui al socialismo fiabesco di Fourier, da Breton a Isidore Isou, scrittore e cineasta, fondatore dell'Internazionale lettrista, da Aragon a Guy Debord, scrittore e cineasta anche lui, fondatore dell'Internazionale situazionista, fino alla gioventù metropolitana ribelle della fine degli anni Sessanta, Gabutti narra di cospirazioni reali e illusioni rivoluzionarie, di storie personali e ardite teorie dell'arte e della società, e della loro tendenza a confondersi fino all'indistinguibilità dell'una e dell'altra. Un racconto che illumina il conflitto tra arte e potere che da più di tre secoli caratterizza le società occidentali.
Dettagli
- Autore:
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- Anno edizione:
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Diego Gabutti
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Neri Pozza
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Piccola biblioteca Neri Pozza
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2018
- In commercio dal:
- Pagine:
- Lingua:
- EAN:
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26 aprile 2018
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283 p.
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ITA
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9788854516854