Nell'officina dei classici. Come lavoravano gli autori antichi

di Tiziano Dorandi, Dorandi Tiziano | Carocci 2007
A partire da

18,90 €

Attualmente non disponibile

Descrizione

Nell'antichità quale era il destino dei libri, una volta pubblicati? Abbiamo testimonianze di scritti che raggiunsero una seconda o una terza edizione? Esistevano diritti di autore e di editore? Ci sono tracce concrete di varianti d'autore già nell'antichità? Lo studio delle pratiche compositive di un'opera letteraria e del metodo di lavoro degli autori antichi costituisce un dominio di ricerca affascinante e misterioso. Ci possiamo chiedere se gli autori dell'antichità greca e latina utilizzavano foglietti di papiro o di pergamena o tavolette per prendere appunti o per redigere i brogliacci delle loro opere; come raccoglievano i loro estratti durante le fasi preliminari della composizione; se scrivevano le proprie opere di loro mano oppure le dettavano a un segretario. Molti autori antichi avevano in comune la pratica di riservare una parte almeno della loro produzione letteraria a una circolazione limitata, pratica che li portava a rinunciare a pubblicare i loro scritti, nel senso che intendiamo oggi. Era comunque in vista di una pubblicazione, cioè di una diffusione riservata a un pubblico più vasto, che gli autori antichi componevano le loro opere. Muovendo da questi e altri aspetti il volume intende ricostruire le avvincenti fasi della redazione di un testo nell'antichità.

Dettagli

  • Autore:
  • Editore:
  • Collana:
  • Anno edizione:
  • Tiziano Dorandi, Dorandi Tiziano
  • Carocci
  • Frecce
  • 2007
  • In commercio dal:
  • Pagine:
  • Lingua:
  • EAN:
  • 29 marzo 2007
  • 180 p.
  • ITA
  • 9788843040889

Ti potrebbe interessare anche

Librerie di Roma | Nell'officina dei classici. Come lavoravano gli autori antichi