Descrizione
Una scoperta avventurosa, uno straordinario alfabeto figurativo, un luogo mitico come la Reggia di Nerone, una nuova passerella sospesa ad opera di Stefano Boeri: 5 ingredienti per un evento memorabile, la mostra Raffaello e la Domus Aurea, di prossima apertura. Dalle pagine del catalogo emerge l'eccezionale storia della riscoperta della pitture antica sepolta nelle grotte dell'originaria Domus Aurea di Nerone e la sua interpretazione ad opera del grande pittore. Una storia che comincia intorno al 1480, quando alcuni pittori, tra i primi Pinturicchio, Filippino Lippi e Signorelli, si calano nelle cavità del colle Oppio - definite appunto grotte - per recarsi, alla luce delle torce, ad ammirare le decorazioni pittoriche - da allora chiamate "grottesche" - di antichi ambienti romani. Intorno alla metà del secondo decennio del Cinquecento, fu però proprio Raffaello a comprendere a fondo la logica dei sistemi decorativi della residenza neroniana, riproponendoli organicamente, grazie alle sue profonde competenze antiquarie, in numerosi capolavori ricordati in questa esposizione, a cominciare dalle Stanze Vaticane. Questa straordinaria invenzione si dipana dalla mano del genio di Urbino per i secoli a venire, fino al XX secolo: dalla scoperta, all'invenzione di Raffaello, alla diffusione delle grottesche in Italia e in Europa tra XVII e XIX secolo, fino alla loro interpretazione, coi medesimi aspetti onirici, ad opera dei Surrealisti.
Dettagli
- Autore:
- Editore:
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- Anno edizione:
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Farinella Vincenzo
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Electa
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Soprintendenza archeologica di Roma
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2020
- In commercio dal:
- Pagine:
- Lingua:
- EAN:
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1 dicembre 2020
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272 p.
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ITA
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9788891890061