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Descrizione

L'uso della tecnologia in ambito medico moderno apporta tecniche avanzate che possono essere estremamente efficaci nel trattamento di molte patologie, ma non possiamo dimenticare che la medicina preventiva e la visione sistemica del corpo umano sono le scienze che permettono di evitare la malattia e di conservare la salute, dunque superiori gerarchicamente agli approcci puramente strumentali. Nell'approccio ippocratico l'organismo umano è un'unità vitale non segmentabile in parti, nè nello stato di salute nè in quello di malattia, modello che si contrappone oggi, come sempre, al divisionismo clinico, al tecnicismo specialistico ed alla separazione tra corpo e mente. Dal pensiero Neo Ippocratico sono, infatti, nate scienze di ampio respiro, come l'Endocrinologia e la Biotipologia Umana. Pertanto, questo testo ha l'ambizioso proposito di recuperare le basi dell'arte medica antica, rendendola applicabile al tempo attuale e selezionando, tra tutto il prezioso sapere di 2.500 anni di storia della scienza della salute, le pratiche più efficaci. Tale direzione mira a ristabilire i più adeguati metodi per conservare e mantenere la salute umana in modo pratico, euristico e adattato ai tempi attuali. In questo testo rivisitiamo in modo approfondito le classificazioni cliniche della medicina antica, riprendiamo la conoscenza medica prodotta dall'esperienza dei medici costituzionalisti e dimostriamo come questa medicina può essere riadattata ai tempi moderni. I medici del passato avevano intuito i possibili danni del riduzionismo scientifico, che sminuisce la biologia umana in termini astratti e generali ed insegnavano come la clinica medica deve concentrarsi non più sulla malattia, ma nel risanare l'organismo nel suo equilibrio d'insieme. L'inestimabile valore medico di queste conoscenze non può e non deve andare perso e questo testo si prefigge proprio questo scopo. Solo dopo un'attenta lettura dei primi capitoli, il lettore si accorgerà di quanto tali informazioni siano mancate nel corso degli studi medici moderni e comprenderà la necessità di "istruirsi a ritroso" nell'arte medica, invece di perdersi nel pregiudizio della recenza, che si applica solamente alla chirurgia. Oggi più che mai, un regime totalmente tecnologico ha soppiantato forzatamente la clinica come il rapporto medico-paziente, con risultati disastrosi sia sul piano fisiologico che su quello etico e sociale. I brillanti medici Neo-Ippocratici di cui scriveremo, attivi tra il 1850 e il 1950 in tutto il mondo, divennero capiscuola della medicina costituzionalistica e gettarono le basi per la comprensione estremamente dettagliata degli indizi clinici da configurare all'interno di temperamenti individuali. Tra le materie essenziali alla medicina, lo studio sistematico della temperamentologia, l'analisi della individualità (parte del modernissimo modello della medicina 4P, ossia Personalizzata, Predittiva, Preventiva e Partecipatoria) e la precisa computazione di tutti i caratteri distintivi del malato, corrispondono ad una vera e propria Scienza dell'individuale.