Cristianesimo e rivoluzione. Dialettica, inquietudine e critica della politica

di Germinario Francesco | Asterios 2024
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Descrizione

Il cristianesimo ha introdotto nella cultura occidentale sia una visione vettoriale e teleologica della storia, sia l'idea di rivoluzione, pensata sotto l'aspetto spirituale, sol che si pensi al concetto di «uomo nuovo» in Paolo di Tarso. Le rivoluzioni verificatesi nel Novecento hanno prodotto una secolarizzazione di questa visione, soprattutto nei casi in cui esse hanno dato vita ai regimi politici totalitari. Questa secolarizzazione ha registrato diverse conseguenze, a cominciare dall'umanizzazione del male: questo non aveva più un'origine trascendente, ma era stato introdotto dagli uomini (gli ebrei per il nazismo, il capitalismo per il comunismo); e così come era stato introdotto, poteva anche essere debellato definitivamente, a opera appunto della rottura rivoluzionaria. Se le rivoluzioni moderne hanno secolarizzato la visione cristiana della storia, due domande s'impongono: si è proprio del tutto realizzato il weberiano «disincanto del mondo»? E il cristianesimo è proprio del tutto estraneo alla modernità?

Dettagli

  • Autore:
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  • Anno edizione:
  • Germinario Francesco
  • Asterios
  • Piccola bibliothiki
  • 2024
  • In commercio dal:
  • Pagine:
  • Lingua:
  • EAN:
  • 16 maggio 2024
  • 176 p.
  • ITA
  • 9788893132701

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