I termini della pace tedesca e altri scritti

di Hans Kelsen | Giappichelli 2017
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Descrizione

Il volume raccoglie gli interventi che Hans Kelsen scrisse tra il 1944 e il 1947 sullo stato giuridico che gli Alleati avrebbero dovuto attribuire all'Austria e alla Germania al termine della Seconda guerra mondiale. Rifacendosi alle categorie sviluppate nella "Reine Rechtslehre", Kelsen escludeva ogni trattativa con il governo nazionalsocialista e suggeriva di operare una debellatio del sistema giuridico e politico del Reich. A quel punto, sulle Potenze alleate sarebbe ricaduta la responsabilità politica di ricostruire lo Stato dalle macerie del Reich - tramite la gestione congiunta della sovranità - per riaffidare poi il potere al popolo tedesco e a quello austriaco. Alle considerazioni giuridiche, si affiancavano, dunque, precisi obiettivi politici. Gli interventi di Kelsen scatenarono in Germania un intenso dibattito: la questione se il Reich fosse estinto dal punto di vista del diritto internazionale o se, invece, fosse stato solo momentaneamente privato della sua capacità di agire coinvolse intellettuali e giuristi, sino a rientrare in sentenze del "Bundesverfassungsgericht" della Repubblica federale tedesca. La discussione andrà avanti sino alla riunificazione del 1990.

Dettagli

  • Autore:
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  • Anno edizione:
  • Hans Kelsen
  • Giappichelli
  • Bibliotheca. Biblioteca di studi giuridici, politici e sociali
  • 2017
  • In commercio dal:
  • Pagine:
  • Lingua:
  • EAN:
  • 16 giugno 2017
  • 139 p.
  • ITA
  • 9788892108202

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