Descrizione
Non c'è santo altrettanto compromesso, da un punto di vista retorico, e compromettente, da un punto di vista etico, di San Sebastiano, il quale funge da tramite fra la terra e il cielo grazie all'identificazione con lo strumento stesso del suo martirio: la freccia. Attraversando l'intera storia dell'arte, dal Medioevo al Rinascimento, dal Barocco all'Illuminismo, per giungere alle molteplici e contrastanti espressioni artistiche della modernità, il Santo delle frecce appare volta a volta come il catalizzatore di sorprendenti e spesso sconcertanti passaggi identitari, in cui cultura egemone e cultura popolare si scambiano sistematicamente le parti. Questa ricerca, grazie anche a un esteso apparato iconografico, cerca di sintetizzare la straordinaria parabola "sebastiana" tra il sacro e il profano in alcuni "algoritmi simbolici", cioè in modalità e procedure interpretative, mutuate dalla filosofia, dalla teologia, dalla sociologia, dalla filologia, dalla semiotica, dall'iconologia, per cogliere le ragioni segrete di una "forma" capace di sopravvivere a sé stessa, predisponendosi a sempre nuove metamorfosi e configurandosi quindi come una tomografica e anamorfica "forma nel tempo".
Dettagli
- Autore:
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- Anno edizione:
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Jacobelli Gian Piero
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Meltemi
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Nautilus
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2022
- In commercio dal:
- Pagine:
- Lingua:
- EAN:
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16 settembre 2022
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258 p.
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ITA
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9788855196000