Descrizione
Le lettere dell'alfabeto, nella nuova raccolta di Silvana Kühtz, divengono i segni di partenza dell'invenzione poetica, ognuno è la variabile di un'equazione più complessa, che riguarda la nostra realtà quotidiana, gli affetti, i ricordi del passato, ciò che ci lega. "Per capire il volto del mondo/ trovo la via alle parole/ gli tolgo l'osso e la pelle/ ma certe parole a volte/ sono solo vicoli ciechi". L'intenzione è di sancire nuovamente l'antico patto che c'era, un tempo, tra le parole e le cose, con l'urgenza di una lingua capace di raccontare il sentimento interiore e i suoi paradossi. In una realtà composta da espressioni statiche, senza vie d'uscita, la precisione e la crudezza di espressioni costanti viene alterata dalle variabili, differenti per ognuno di noi, nelle quali possiamo ritrovarci, leggendo noi stessi, scrutando i segni del viaggio. I corpi divengono così tele, paesaggi lunari, scorze, ferite, feritoie, le distanze interstellari che ci separano dai nostri simili possono essere accorciate, e le poesie di questo manuale avviano così un "[...] paziente lavoro di rammendo/ della specie umana...".
Dettagli
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Silvana Kühtz, Kühtz Silvana
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Musicaos Editore
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Poesia
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2018
- In commercio dal:
- Pagine:
- Lingua:
- EAN:
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20 dicembre 2018
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76 p.
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ITA
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9788894966176