Descrizione
			Il ventesimo secolo è stato segnato dall'epifania di una rinnovata e recrudescente decadenza riguardante i modelli sociali, ecologici e tecnologici, rivelatisi fallimentari panacee dell'assurdità umana. Questo senso opprimente di disagio e devastazione si riflette lungo una duplice articolazione all'interno del volume: apocalisse e post-apocalisse. Nel primo caso, la ricorrenza di modelli e paradigmi apocalittici, per lo più di stampo religioso, rintracciabile all'interno di una serie di testi, romanzi e racconti, di autori appartenenti alla tradizione italiana e afro-americana. Calvino, Buzzati, Landolfi, Moravia ed Ellison declinano, nelle loro opere, la fine del mondo attraverso visioni e pronunce stilistiche autonome e sorprendenti. Il crinale sottile su cui si muovono si distende tra le macerie del mondo perduto e le rovine stilistiche, in qualche modo quell'apocalisse della narrazione additata da Benjamin, sommandosi l'angoscia della fine a quella dello stile. Nel secondo, l'indagine si sposta sull'interpretazione di storie che prendono l'abbrivio da una evento catastrofico già verificatosi e le cui conseguenze vanno valutate alla luce di ciò che è sopravvissuto: i resti, le rimanenze di un mondo improvvisamente sparito. Vonnegut, Lessing, McCarthy, Morselli si aggirano tra le rovine di una civiltà autoimplosa, rivelandone segni inquietanti, ma anche esiti inaspettati.		
		
			Dettagli
			
				
					
						- Autore:
 
						- Editore:
 
						- Collana:
 
						- Anno edizione:
 
					
				 
				
					
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															Fabio La Mantia, Salvatore Ferlita, Ferlita Salvatore													
 
						- 
							Franco Angeli						
 
						- 
							Critica letteraria e linguistica						
 
						- 
							2015						
 
					
				 
				
					
						- In commercio dal:
 
						- Pagine:
 
						- Lingua:
 
						- EAN:
 
					
				 
				
					
						- 
							29 aprile 2015						
 
						- 
							192 p.						
 
						- 
							ITA						
 
						- 
							9788891706324