Fine corsa. La crisi del Cristianesimo come religione confessionale

di Luca Diotallevi | EDB 2017
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Descrizione

Per una frazione di modernità che, a grandi linee, va dal Cinquecento ai nostri giorni, in una parte d'Europa il cristianesimo ha assunto prevalentemente una forma confessionale. Ciò ha suscitato strutture sociali e organizzazioni che amministrano i mezzi di salvezza, consentendo alla religione di fungere da «infrastruttura statale» e di contribuire alla definizione dell'identità pubblica e alla legittimazione del potere politico, anche attraverso il contenimento delle espressioni eversive rispetto all'ordine sociale. Proprio la crisi di quella forma di cristianesimo - che è anche crisi di un'idea di religione e dello stesso Stato come perno di un particolare modello di ordine sociale - può essere assunta come punto di partenza per comprendere il quadro attuale, senza con ciò ipotecarne sviluppi, tempi e approdi; essa potrebbe evolvere ed eventualmente risolversi in tanti modi, forse anche in termini non neoconfessionali e più in generale neostatali. In questo contesto si apre la possibilità di esplorare le espressioni di insoddisfazione nei confronti della riduzione confessionale del cristianesimo, cogliere i segnali che invocano una ripresa della forma ecclesiale e approfondire le crescenti difficoltà delle Chiese a influenzare processi extrareligiosi.

Dettagli

  • Autore:
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  • Anno edizione:
  • Luca Diotallevi
  • EDB
  • Lapislazzuli
  • 2017
  • In commercio dal:
  • Pagine:
  • Lingua:
  • EAN:
  • 20 febbraio 2017
  • 272 p.
  • ITA
  • 9788810558959

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