Il crollo del mondo. Apocalisse ed escatologia

di Natoli Salvatore, Salvatore Natoli | Morcelliana 2009
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Descrizione

La storia dell'Occidente, per la sua matrice ebraico-cristiana, può esser vista come una variazione dei significati assunti da due categorie, apocalisse ed escatologia. Partendo dalla loro rigorosa definizione escatologia come attesa della fine del mondo e apocalisse come rivelazione del Regno - l'autore si sofferma su due autori emblematici delle origini del cristianesimo, Paolo, e della fine della cristianità, Sergio Quinzio. Se nelle Lettere di Paolo possiamo sorprendere i vari significati assunti nel cristianesimo antico dal termine escatologia - attesa di un ritorno imminente del Signore, spiritualizzazione di quest'attesa, fino all'"escatologia aoristica" della Lettera ai Colossesi, dove si parla di una salvezza compiuta -, in Quinzio abbiamo il consumarsi, nella sua paradossalità, della tensione apocalittica: il ritardo del ritorno del Signore diviene in lui appello alla promessa di redenzione, non rassegnandosi alla sua smentita storica. Attraverso Paolo e Quinzio, si può leggere in filigrana la storia di un'eredità religiosa che, nata per giudicare il mondo, ne è divenuta parte tra fedeltà, inevitabili tradimenti, e nostalgia delle origini. Un'eredità che ha nella carità (nell'agápe) un modello quanto mai prezioso per vivere con e per gli altri in un mondo dove le catastrofi non annunciano una rivelazione prossima, ma il persistere di una sofferenza ingiustificata.

Dettagli

  • Autore:
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  • Anno edizione:
  • Natoli Salvatore, Salvatore Natoli
  • Morcelliana
  • Il pellicano rosso. Nuova serie
  • 2009
  • In commercio dal:
  • Pagine:
  • Lingua:
  • EAN:
  • 2 settembre 2009
  • 112 p.
  • ITA
  • 9788837223533

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