Gli inizi di Roma capitale

di Claudio Pavone, Pavone Claudio | Bollati Boringhieri 2011
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Descrizione

Di fronte agli attuali tentativi di cancellare dalla memoria pubblica il Risorgimento e i suoi valori e di indebolire l'unità nazionale, appare opportuno riproporre due saggi, usciti su riviste mezzo secolo fa e mai ripubblicati, sul compimento dell'unificazione territoriale, che comportò la fine del potere temporale dei papi e il trasporto della capitale da Firenze a Roma. Non fu facile alla "città eterna", che rimaneva anche capitale della cattolicità, definire il suo nuovo ruolo di capitale di uno Stato moderno, liberale e laico, in cui oltre tutto sussistevano forti differenze regionali. E non fu neppure facile per l'Italia accettare una capitale che era allo stesso tempo ineluttabile e ingombrante. Su questi aspetti si concentra questa ricerca minuta e ravvicinata che analizza, soprattutto dal punto di vista elettorale e fiscale, i problemi derivanti da un lato dalla rapida estensione al Lazio dell'ordinamento amministrativo e della legislazione italiani, dall'altro dal fatto che il governo aveva in qualche modo paura della sua stessa audacia. Queste difficoltà e ambiguità non sono mai state completamente superate: esse, suggerisce l'autore, sono causa ancora oggi dell'"odi et amo" di molti italiani nei riguardi di Roma.

Dettagli

  • Autore:
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  • Anno edizione:
  • Claudio Pavone, Pavone Claudio
  • Bollati Boringhieri
  • Temi
  • 2011
  • In commercio dal:
  • Pagine:
  • Lingua:
  • EAN:
  • 24 febbraio 2011
  • 280 p.
  • ITA
  • 9788833922232

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