Descrizione
Era il pomeriggio del 18 febbraio 1834 quando, nel salotto di Juliette Récamier, Lenormant cominciò a rendere 'pubblico' l'ancora inedito "Mémoires de ma vie". L'autore le vagheggiava da almeno trent'anni. Per assistere alla letture e cominciare a far conoscere la nuova opera di Chateaubriand, un vero e proprio resumé di una vita, di cui da tempo si parlava, madame Récamier aveva accolto in salotto, oculatamente selezionati, i più promettenti giovani letterati e i redattori di importanti giornali. Attorno al 'lettore di turno' si trovarono così Charles-Augustin de Sainte-Beuve, allora trentenne, Edgar Quinet, Alfred Nettement, Léonce de Lavergne... La 'promozione' del libro che ancora non c'era, abilmente orchestrata, fu accolta con interessato favore. I Mémoires di Chateaubriand, a parte la sua interpretazione di fatti pubblici e privati, ripercorrevano, dal suo punto di vista con ovviamente impuntature caratteriali, uno dei periodi più controversi e discussi della storia di Francia. L'agognante pubblica curiosità sarebbe stata soddisfatta. Le memorie erano un mélange tra lo Chateaubriand privato, volto a esaltare i propri sentimenti con lirismo romantico, e lo Chateaubriand pubblico, evocante un'epoca con il piglio del memorialista. Prefazione di Giuseppe Marcenaro.
Dettagli
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Charles A. Sainte-Beuve, Sainte-Beuve Charles A.
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Aragno
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2015
- In commercio dal:
- Pagine:
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- EAN:
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1 gennaio 2015
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Numero di pagine sconosciuto
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ITA
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9788884197375