Descrizione
Questo libro sostiene una tesi sorprendente e, pagina dopo pagina, la rende accettabile: le fiabe, in particolare quelle dei Grimm, sono ispirate al ciclo mensile della luna, ne narrano la vicenda, ne adottano il lessico. L'astro che illumina le notti, la luna crescente o calante, e soprattutto la luna cinerea dei noviluni, traspare attraverso i personaggi fiabeschi e dà senso alle loro curiose storie. Presenza costante nelle favole di tutti i popoli, la luna appare, sotto infiniti volti, nella mitologia greca; come annuncio di Resurrezione, porta la novella cristiana («Ergo annuntiavit luna mysterium Christi», diceva sant'Ambrogio); e infine, le stesse "fiabe scientifiche" adottano il puntuale e circolare stile lunare. Sermonti rievoca "storie della luna" esquimesi, boscimani, ottentotte, russe e inglesi; analizza i miti lunari evocati nelle storie di Medea, Prometeo, Edipo, Romolo, Eva, Maria, i re Magi, tra le altre; svela i significati nascosti nelle "fiabe del novilunio", come Biancaneve, Cappuccetto Rosso, Pelle d'Asino, Cenerentola, Hänsel e Gretel. «La luna è una viva parte di noi, conclude Sermonti, situata nella lontananza [...]. È una maniera del nostro pensiero, una forma della logica».
Dettagli
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Giuseppe Sermonti, Sermonti Giuseppe
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Lindau
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Biblioteca
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2020
- In commercio dal:
- Pagine:
- Lingua:
- EAN:
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30 gennaio 2020
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275 p.
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ITA
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9788833532820
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