Descrizione
L'Europa ha perso slancio e vigore. E si è allontanata la prospettiva di una federazione europea. Le rigide politiche di austerità ma anche le resistenze opposte alle riforme strutturali hanno diviso l'Unione tra un'area forte nordica e mitteleuropea a trazione tedesca e un'area debole meridionale e mediterranea. Le conseguenze della crisi esplosa nel 2008 hanno aggravato questa spaccatura, accresciuto i pericoli di stagnazione economica, generato vaste sacche di povertà e di emarginazione sociale, accentuato le nevrosi dell'opinione pubblica, alimentando un'ondata di sfiducia e di scetticismo. Per sopravvivere e tornare padrona del proprio destino, l'Europa deve riacquisire la sua ragion d'essere originaria con una strategia incentrata sugli obiettivi dell'integrazione politica, della crescita e della competitività. Di questo compito dovrebbe farsi carico, per prima, la Germania, che ha conquistato negli ultimi anni un ruolo economico preminente senza però assumersi funzioni e responsabilità di leadership politica per costruire, insieme agli altri partner, un'Europa più equilibrata e solidale. Valerio Castronovo ha analizzato le vicende dell'Europa, a partire dalla caduta del Muro di Berlino: l'allargamento a Est e le sue complesse modalità, la nascita dell'euro e i problemi dell'unione monetaria, i controversi rapporti fra i paesi membri, il naufragio del progetto costituzionale, le relazioni ambivalenti con gli Stati Uniti...
Dettagli
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Valerio Castronovo
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Laterza
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Storia e società
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2014
- In commercio dal:
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9 ottobre 2014
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295 p.
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ITA
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9788858114742