La sindrome tedesca. Europa 1989-2014

di Valerio Castronovo | Laterza 2014
A partire da

24,00 €

Attualmente non disponibile

Descrizione

L'Europa ha perso slancio e vigore. E si è allontanata la prospettiva di una federazione europea. Le rigide politiche di austerità ma anche le resistenze opposte alle riforme strutturali hanno diviso l'Unione tra un'area forte nordica e mitteleuropea a trazione tedesca e un'area debole meridionale e mediterranea. Le conseguenze della crisi esplosa nel 2008 hanno aggravato questa spaccatura, accresciuto i pericoli di stagnazione economica, generato vaste sacche di povertà e di emarginazione sociale, accentuato le nevrosi dell'opinione pubblica, alimentando un'ondata di sfiducia e di scetticismo. Per sopravvivere e tornare padrona del proprio destino, l'Europa deve riacquisire la sua ragion d'essere originaria con una strategia incentrata sugli obiettivi dell'integrazione politica, della crescita e della competitività. Di questo compito dovrebbe farsi carico, per prima, la Germania, che ha conquistato negli ultimi anni un ruolo economico preminente senza però assumersi funzioni e responsabilità di leadership politica per costruire, insieme agli altri partner, un'Europa più equilibrata e solidale. Valerio Castronovo ha analizzato le vicende dell'Europa, a partire dalla caduta del Muro di Berlino: l'allargamento a Est e le sue complesse modalità, la nascita dell'euro e i problemi dell'unione monetaria, i controversi rapporti fra i paesi membri, il naufragio del progetto costituzionale, le relazioni ambivalenti con gli Stati Uniti...

Dettagli

  • Autore:
  • Editore:
  • Collana:
  • Anno edizione:
  • Valerio Castronovo
  • Laterza
  • Storia e società
  • 2014
  • In commercio dal:
  • Pagine:
  • Lingua:
  • EAN:
  • 9 ottobre 2014
  • 295 p.
  • ITA
  • 9788858114742

Ti potrebbe interessare anche

Librerie di Roma | La sindrome tedesca. Europa 1989-2014