Satire

di Ariosto Ludovico | Il Saggiatore 2021
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Descrizione

Nel 1517 Ariosto decide di non seguire in Ungheria il cardinale Ippolito d'Este - cui aveva dedicato l'"Orlando furioso" - ed elenca i motivi del rifiuto componendo la prima Satira. Nel corso di otto anni ne scrive altre sei. Si tratta di sfoghi autobiografici in rima, salaci, in cui sono concessi la volgarità e lo scherzo. Ariosto critica le vanità della società di corte, si interroga su questioni pratiche, come l'opportunità di prender moglie o l'educazione dei figli, e ci regala squarci comici di ineguagliabile densità poetica. Nell'introduzione a questa nuova edizione delle "Satire", Ermanno Cavazzoni ci restituisce la loro forza autentica; le sveste di accademismi, filologismi e formalismi, liberando il testo nudo e crudo, la sua comicità schietta, la vitalità spontanea, l'ironia pepata. Ci racconta un Rinascimento diverso: un carnevale dei sensi, in cui papi e cardinali si dedicano alla crapula anziché agli uffici della religione e altezzosi umanisti si rivelano degli sporcaccioni. Si capisce dunque perché furono pubblicate solo dopo la morte del poeta. Oggi, dopo cinquecento anni, resta immutato il piacere della lettura.

Dettagli

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  • Anno edizione:
  • Ariosto Ludovico
  • Il Saggiatore
  • La piccola cultura
  • 2021
  • In commercio dal:
  • Pagine:
  • Lingua:
  • EAN:
  • 22 aprile 2021
  • 128 p.
  • ITA
  • 9788842827788

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