Descrizione
Gli esordi che hanno condotto alla realizzazione dell'esposizione Un mare di carta prevedevano un immaginario processo immersivo all'interno del complesso architettonico dell'Acquario civico di Milano, poi relazionatosi alle caratteristiche spaziali e ai limiti installativi propri di una sede storica qual è la Stazione idrobiologica milanese. Dallo stretto punto di vista dello storico dell'arte, si è ritenuto fosse necessario dedicare un focus alla dimensione artistica di Valeria Manzi, estrapolandola dalle attività in ambito letterario e poetico, dalla intensa attività di collaborazione intellettuale, privilegiando, quindi, la messa a fuoco d'immagini e di forme elaborate nel tempo e specificatesi con inedite soluzioni in questa esperienza. Si è deciso di mettere al centro quella particolare integrazione tra le procedure della grafica d'arte e della stampa al torchio, con il segno, la parola e la nominazione dell'esperienza poetica che hanno raggiunto negli ultimi dieci anni una particolare forma di combinazione. Da questo processo, di cui Valeria Manzi ha dato varie soluzioni nel tempo, ha avuto origine quella condizione di sospensione che è l'aspetto sostanziale di questa nuova produzione, grafico-plastica, in cui l'elemento acqua è inteso come una manifestazione mobile e imprevedibile, entità naturale e metaforica al tempo stesso. L'ubiquità dell'acqua dal punto di vista fisico è una condizione unica, essa si presta più di ogni altro elemento al trasmutare d'immagini inafferrabili e ambigue, così come ambigua è per sua condizione la nostra memoria. Questa è la condizione esistenziale da cui parte Valeria Manzi, quella condizione intermedia di sospensione ricettiva che precede e intercetta ideativamente gli stati della materia.
Dettagli
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La Vita Felice
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Varia
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2025
- In commercio dal:
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16 aprile 2025
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72 p.
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ITA
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9788893468916