Suca. Storia e usi di una parola

di Sottile Roberto | Navarra Editore 2021
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Descrizione

L'origine della parola siciliana suca è rintracciabile nel verbo sucari 'succhiare', con un valore originariamente triviale. Ma, nel tempo, "l'imperativo palermitano" ha sviluppato una miriade di significati e usi figurati che si sono via via affermati in ambiti comunicativi diversi dal dialetto: nell'italiano colloquiale come nell'italiano giovanile, nelle scritture esposte come nei social, nei mass media come nel linguaggio delle tifoserie calcistiche. E, piano piano, ha perfino cambiato forma passando da SUCA a 800A e dimostrandosi capace di trasformarsi ancora, fino a diventare 751A. Oggi, suca e le varie espressioni in cui ricorre si usano per negare qualcosa o per esprimere una certa contrarietà nei confronti di una richiesta, una situazione, una "verità", ma questa contrarietà procede per gradi: può essere più forte o più attenuata a seconda che con essa si voglia comunicare rabbia o sfida, un sentimento di scherno oppure di dispetto. A Palermo, dove l'imperativo è nato, continua a reinventarsi, con nuove soluzioni grafiche e nuovi sensi figurati, trovando anche applicazioni nell'arte e nell'ambito di un costituendo Made in Sicily. Con un glossario di Kevin De Vecchis. Foto dell'opera di Giuseppe Mazzola.

Dettagli

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  • Sottile Roberto
  • Navarra Editore
  • -
  • 2021
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  • EAN:
  • 24 giugno 2021
  • 96 p.
  • ITA
  • 9788832055450

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