Descrizione
Cornelius Gemma (1535-1578), figlio del famoso matematico e cosmografo Gemma Frisius, fu professore di Medicina all'Università di Lovanio. Fino ad epoca recente è stato quasi del tutto ignorato dagli studiosi, benché avesse giocato un importante ruolo nella mappa intellettuale del tardo Cinquecento. Le sue opere principali, De Arte cyclognomica (pubblicata a Anversa nel 1569) e De naturae divinis characterismis (ancora Anversa, 1575), sono infatti due "gemme nascoste" della storia intellettuale degli inizi del mondo moderno. Esse racchiudono una serie di problemi e teorie riguardanti, fra gli altri argomenti, l'astronomia, l'astrologia, la medicina, la divinazione, l'escatologia, l'enciclopedismo, l'arte della memoria; problemi e teorie che attirarono l'attenzione dei più importanti studiosi del tempo, come Guillaume Postel, Jean Bodin, Johannes Kepler. È ravvisabile, e di notevole interesse, un'influenza di Gemma anche su Giordano Bruno e Tommaso Campanella. Il volume che qui si presenta, a cura di Hiro Hirai, nasce da una conferenza internazionale, interamente dedicata a Gemma ed organizzata dal "Centro per la Storia della Scienza" dell'Università di Ghent; esso fornisce il primo importante studio su questa sfuggente figura di studioso rinascimentale attraverso approcci multidisciplinari.
Dettagli
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AA.VV.
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Fabrizio Serra Editore
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Supplementi di Bruniana & Campanelliana
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