Descrizione
Lo studio multidisciplinare mette in luce variabili e costanti del contrasto alla mafia dal secondo Ottocento a oggi. Dall'epoca liberale all'età repubblicana si sono avvicendate cicliche fasi intorno al "paradigma mafioso", definito, negato, ridefinito e influenzato dal potere politico, dal dibattito pubblico, dalle risposte legislative e giudiziarie, dalle dissertazioni degli specialisti. Muovendo dal poco esplorato rapporto fra l'evoluzione dei modelli sostanziali e processuali, si rintracciano i nessi fra tecniche di imputazione, fattispecie penali, dati probatori ed epiloghi processuali. Anche per il tramite di inedite fonti archivistiche, si chiariscono i tratti e le evoluzioni della struttura associativa, del suo riconoscimento nelle aule di Tribunale, mostrando il ruolo delle polizie, lo strumento del confino, il rapporto fra indagini e giudizio, l'utilizzo delle ablazioni patrimoniali ante litteram, il peso delle delazioni e il protagonismo delle difese tecniche. Lunghe fasi di impunità connotano un fenomeno protetto da uno schema interpretativo e culturale apologetico che è penetrato nelle Corti. Il racconto storico e le rigide categorie penalistiche si combinano nella successione di codici, facendo emergere documenti inediti, "processi maxi" sinora sfuggiti all'attenzione storiografica e, tra questi, quello celebrato nel 1938 a carico degli appartenenti alla "maffia dell'Agro palermitano". Prefazione di Giovanni Fiandaca.
Dettagli
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AA.VV.
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Franco Angeli
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La società moderna e contemp. Anal.contr.
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2025
- In commercio dal:
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- EAN:
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14 aprile 2025
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210 p.
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ITA
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9788835171843