Descrizione
In che relazione è la psicanalisi con la democrazia, e di conseguenza con il principio anche giuridico della libertà dei singoli, dinanzi alle pretese universalizzanti da una parte della legalità, dall'altra di quell'assimilazione a un unico modello dei comportamenti, della quale si fanno strumento privilegiato i meccanismi informatici di massa? Questa domanda, per la psicanalisi, è tradizionale, perché era stato lo stesso Freud a sottolineare il valore patogenetico della società di massa, ed a rivendicare l'indipendenza della formazione degli analisti da ogni tipo di criterio universitario; ma è anche attualissima, visto che non possiamo non chiederci se la democrazia occidentale, oggi, è ancora effettiva, o si sta sempre più chiaramente avviando a diventare una "democratura", nella quale gl'interessi del capitale prevalgono sempre più chiaramente sulle esigenze vitali dei cittadini, e soprattutto dei giovani. La psicanalisi è un metodo non di terapia - quindi non è una psicoterapia , checché ne dicano le leggi italiane -, ma di formazione individuale. Ed è proprio questo che costituisce l'elemento di scomoda attualità della pratica inaugurata più d'un secolo fa da Sigmund Freud. Diviso in tre sezioni - «La democrazia ieri e oggi», «La psicanalisi e la legge», «L'individuale e il sociale» -, questo volume raccoglie nel merito le testimonianze di politici, giuristi, filosofi, psicanalisti.
Dettagli
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AA.VV.
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Polimnia Digital Editions
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Psicanalisi e dintorni
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2025
- In commercio dal:
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22 aprile 2025
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Numero di pagine sconosciuto
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ITA
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9791281081642