L'Italia fascista e la persecuzione degli ebrei

di Marie-Anne Matard-Bonucci | Il Mulino 2016
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Descrizione

Il 14 luglio 1938 veniva pubblicato su un quotidiano di Roma un manifesto firmato da alcuni scienziati; in esso si proclamava la necessità di un razzismo italiano e si definivano gli ebrei come non appartenenti alla razza italiana. Quel manifesto segna l'avvio ufficiale di una campagna antisemita che il regime fascista aveva in realtà cominciato a orchestrare da mesi e che di lì a poco troverà il suo sbocco nelle leggi razziali che sancirono la discriminazione e la persecuzione degli ebrei. Con grande chiarezza e vigore espositivo, questo libro racconta come e perché il fascismo arrivò all'antisemitismo di stato, come fu orchestrata la propaganda e come fu realizzata la persecuzione dal 1938 fino al tragico epilogo della deportazione a opera dei tedeschi. A differenza di altri storici, che hanno messo in luce piuttosto le lunghe radici dell'antisemitismo fascista, l'autrice sostiene la forte rottura costituita dalla politica antisemita e ne individua l'origine nella necessità del regime di tenere il paese in stato di mobilitazione permanente.

Dettagli

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  • Anno edizione:
  • Marie-Anne Matard-Bonucci
  • Il Mulino
  • Storica paperbacks
  • 2016
  • In commercio dal:
  • Pagine:
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  • EAN:
  • 14 gennaio 2016
  • 514 p.
  • ITA
  • 9788815261038

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