Segno, non-segno, potere. Ipotesi di lavoro su semiotica e politica

di Stefano Procacci | Universitas Studiorum 2020
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Descrizione

Da che parte si schiera la semiotica - la scienza dei sistemi e dei processi di produzione del «senso» - nella dialettica tra comprensione e spiegazione nelle scienze sociali, e in particolare nel settore degli studi politici? Chi può servirsi con maggior profitto dei suoi strumenti, la scuola razionalista o quella ermeneutica? Non si può piuttosto affermare che essa consente di eludere alcuni dei dilemmi e delle impasse di questo antico dibattito, spostando l'angolo prospettico e modificando almeno in parte i temini della questione? Il saggio affronta questi problemi dal punto di vista di una possibile fondazione delle categorie della politica dentro e attraverso i meccanismi di significazione, seguendo la strada aperta, negli ultimi anni, da molti importanti contributi. Qual è il luogo di innesto tra concetti politici e sistemi di segni? Esiste una solidarietà profonda tra segno e potere, un radicamento del potere nei meccanismi di significazione, ma anche una collocazione del segno in una «realtà esterna» fatta di relazioni di potere, che si rivela a partire dalla natura stessa dei segni.

Dettagli

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  • Stefano Procacci
  • Universitas Studiorum
  • -
  • 2020
  • In commercio dal:
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  • EAN:
  • 30 giugno 2020
  • 188 p.
  • ITA
  • 9788833690933

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