La letteratura teatrale italiana e l'arte dell'attore 1860-1890

di Gaetano Oliva, Oliva Gaetano | UTET Università 2007

Attualmente non disponibile

A partire da

27,00 €

Descrizione

Oggi siamo abituati a considerare il teatro come la fusione di diversi aspetti: il testo, la regia e la recitazione. In realtà, quanto adesso ci appare scontato, è frutto di una radicale trasformazione che maturò in Italia alla fine dell'Ottocento (per la precisione tra il 1860 e il 1890). Come mostra Gaetano Oliva in questo libro, infatti, prima era l'attore a dominare: si costruiva le parti, si organizzava la regia e spesso modificava come meglio credeva il testo in modo da poter primeggiare. Era molto comune che i testi di Shakespeare o Ibsen o Cechov venissero tagliati e riassemblati in funzione delle esigenze dell'attore. Fu solo nella seconda metà del XIX secolo che cominciò a delinearsi la nuova figura del drammaturgo professionista, che non era al servizio stabile di una compagnia, né voleva scrivere per attori o per capocomici, ma intendeva produrre testi originali. Il tramonto del Grande Attore lasciò lo spazio alla nascita di una nuova figura: quella del regista. Questi era l'esperto addetto alla supervisione generale dell'opera ed era colui che acquisiva il compito di interpretare l'idea dell'autore, ponendosi come intermediario tra il testo e l'attore.

Dettagli

  • Autore:
  • Editore:
  • Collana:
  • Anno edizione:
  • Gaetano Oliva, Oliva Gaetano
  • UTET Università
  • -
  • 2007
  • In commercio dal:
  • Pagine:
  • Lingua:
  • EAN:
  • 22 marzo 2007
  • 16 p.
  • ITA
  • 9788860081322

Libri dello stesso autore

Ti potrebbe interessare anche

Librerie di Roma | La letteratura teatrale italiana e l'arte dell'attore 1860-1890
logo regione