Gli archivi di persona nell'era digitale. Il caso dell'archivio di Massimo Vannucci

AA.VV. | Il Mulino 2016
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Descrizione

Il volume descrive il primo caso italiano di intervento d'inventariazione e riordinamento su un archivio "ibrido", con documenti sia cartacei che digitali: quello di Massimo Vannucci (1957-2012), politico e imprenditore, deputato Ds dal 2006 al 2008 e successivamente riconfermato nelle liste del Pd. La documentazione risale prevalentemente al periodo compreso fra il 2005 e il 2012, quindi all'epoca dell'attività politica di Vannucci, ed è proprio la natura ibrida dei materiali a determinare l'originalità dell'intervento. E-mail archiviate sia nel client di posta che sulla webmail e altri documenti rinvenuti nel computer si aggiungono alla documentazione cartacea, costituendo a tutti gli effetti un archivio digitale di persona. Oltre a illustrare l'intervento svolto, il libro si pone l'obiettivo di aprire una riflessione sulle questioni connesse al riordino e alla conservazione degli archivi digitali di persona: tematiche di importanza fondamentale se si pensa che gli archivi, non soltanto di persona, diventeranno totalmente digitali nel giro di poco tempo, dato che i trend evolutivi degli ultimi anni hanno registrato una fortissima accelerazione in tale direzione. È urgente, quindi, aprirsi al confronto su queste tematiche e individuare soluzioni che permettano di conservare per il futuro gli archivi digitali che si stanno oggi formando.

Dettagli

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  • AA.VV.
  • Il Mulino
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  • 2016
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  • 14 luglio 2016
  • 153 p.
  • ITA
  • 9788815264800

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