Barbados, 1830. George Washington Black, undici anni, è nato schiavo nella piantagione di Faith. La sua vita cambia per sempre quando, alla morte del suo padrone, subentra suo nipote Erasmus Wilde, un uomo crudele che terrorizza i lavoratori e che decide di cedere Wash al fratello minore, Christopher, detto Titch, scienziato, naturalista e inventore anticonformista. È l'inizio di un viaggio straordinario a bordo di un Nemboveliero di invenzione di Titch, una sorta di pallone aerostatico, attraverso continenti, culture e idee, in un'epopea che attraversa l'Artico, l'Inghilterra vittoriana e il deserto del Marocco.
Le avventure di Washington Black, romanzo dell'autrice canadese Esi Edugyan pubblicato in Italia da Neri Pozza, diventa oggi una serie TV, disponibile su Disney+. Otto episodi per raccontare una storia che è contemporaneamente denuncia storica, racconto di formazione e inno alla forza dell'immaginazione. Nel cast Ernest Kingsley Jr., Rupert Graves, Iola Evans, Edward Bluemel, Sharon Duncan-Brewster, Eddie Karanja, Tom Ellis e Sterling K. Brown.
Acclamato dalla critica e finalista al Booker Prize, il romanzo mescola l'accuratezza storica al respiro dell'avventura, restituendo un protagonista indimenticabile: un giovane che scopre se stesso tra cieli mai visti prima, orizzonti lontani e nuove possibilità di essere libero.
Un romanzo che, pur ambientato nell'Ottocento, parla al nostro tempo: una delle narrazioni più originali degli ultimi anni sul trauma della schiavitù e sull'emancipazione, ma anche la storia di una grande amicizia. Wash, dotato di un'intelligenza fuori dal comune, scopre grazie a Titch un mondo in cui la conoscenza può essere libertà e i legami affettivi possono superare le barriere razziali e di classe.
La loro amicizia verrà messo alla prova da scelte dolorose, eventi drammatici e una società ancora profondamente segnata dall'ingiustizia sociale. Con scenari spettacolari e una regia che alterna momenti di introspezione e sequenze di avventura, Washington Black è molto più di un adattamento: è un'opera che, pur parlando del passato, interroga il presente con sensibilità.