Descrizione
L'Italia vanta una delle più antiche tradizioni al mondo di osservazione scientifica meteorologica e sismologica. A metà del XVII secolo nacque, infatti, a Firenze la prima rete meteorologica, comprendente stazioni di rilevamento italiane e straniere. Sempre in Italia, già dagli anni Trenta del XVIII secolo, iniziarono i primi concreti tentativi di registrare i terremoti, prima con semplici sismoscopi, poi nell'Ottocento e Novecento con strumenti sempre più sofisticati. L'intensa attività di progettazione di strumenti e di registrazione di fenomeni meteorologici e sismologici ha dato vita, nel nostro Paese, a una densissima rete costituita da osservatori pubblici o privati. Pur essendo così "distanti" fra loro i fenomeni osservati dalle due discipline, le rispettive comunità scientifiche hanno seguito percorsi a volte paralleli e a volte comuni. È una storia affascinante, poco nota, che questo libro esplora presentando gli strumenti, gli studiosi e alcune delle più prestigiose sedi dove questa storia è stata scritta. Gli strumenti qui raccolti , molti dei quali sono pezzi unici, o comunque molto rari, rappresentano anche uno straordinario patrimonio di beni culturali scientifici, per lungo tempo rimasto sommerso e a rischio di dispersione.
Dettagli
- Autore:
- Editore:
- Collana:
- Anno edizione:
-
AA.VV.
-
Bononia University Press
-
-
-
2014
- In commercio dal:
- Pagine:
- Lingua:
- EAN:
-
15 settembre 2014
-
384 p.
-
ITA
-
9788873958161