Descrizione
In una notte di esplosioni di bombe e del vulcano, la Madre partorisce la sua Bambina dai capelli di fiamma. La Bambina cresce e un giorno, giocando con la palla, cade dal balcone e muore. La Madre la sostituisce con una bambola di pezza che tratta come se la figlia non fosse mai morta. Con lei e con la domestica Caterina vanno in gita a Pompei, in mezzo ai calchi. Sempre insieme a lei riceve in casa Spallanzani, Edmondo di Sangro, Fiorelli... Sono uomini dei secoli passati, intenti a indagare i misteri della natura, della vita e della morte. La Madre beve, diventa alcolizzata. Intanto la Bambina morta è cresciuta ed entra in platea in mezzo agli altri morti, condotta su una sedia a rotelle dalla Corifea che le presta la voce, perché, nella brutta caduta dal balcone, è diventata muta. Invano cerca di farsi sentire dalla Madre. Negli ultimi due atti la platea e la scena si fondono in un unico luogo, dove rimangono sole la Madre e Caterina, mentre dal sottosuolo vengono, come fumi azzurrognoli, le Voci dei morti. La Madre comincia a sentire la voce della figlia... In quest'opera "teatrale" la scrittura visionaria di Marosia Castaldi, proprio perché brucia arginata dentro lo spazio chiuso e ideale del teatro, riesce ad esprimersi con il massimo della sua concentrazione e della sua forza.
Dettagli
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Marosia Castaldi, Castaldi Marosia
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Effigie
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Le stellefilanti
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2008
- In commercio dal:
- Pagine:
- Lingua:
- EAN:
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28 gennaio 2008
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123 p.
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ITA
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9788889416723