Apologia del critico militante

di Giorgio Manacorda | Castelvecchi 2006
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Descrizione

"La critica militante è l'attività laica per eccellenza. Eppure, esattamente come dio, il critico militante può essere un padre o un boia. E, come dio, non ha mezze misure. Le mezze misure sono dei politici della letteratura, di coloro per i quali la critica militante è uno strumento per raggiungere altri fini, generalmente la carriera o addirittura il successo. Le mezze misure sono dei "sagrestani della letteratura", come diceva Cesare Cases nel 1960. Nel momento in cui legge, e scrive su ciò che ha letto, il critico militante è solo di fronte al mondo, e deve decidere se ciò che sta leggendo vale la pena di essere letto anche da altri o se, invece, può essere dimenticato. Il critico militante non ha chiesa, ma senza di lui non ci sono chiese. Egli infatti è il primo che, rischiando in proprio, tenta di dire una verità. E, si sa, le chiese si basano su verità condivise".

Dettagli

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  • Anno edizione:
  • Giorgio Manacorda
  • Castelvecchi
  • Etcetera
  • 2006
  • In commercio dal:
  • Pagine:
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  • EAN:
  • 2 agosto 2006
  • 62 p.
  • ITA
  • 9788876151521

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